Descrizione
Dopo la pubblicazione in italiano delle opere di don Cekada Non si prega più come prima e poi di Frutto del lavoro dell’uomo il C.L.S. presenta in un opuscolo questi due articoli (risalenti al 2006 e 2007) sulla questione dei nuovi riti di ordinazione. Nel primo articolo l’autore spiega perché la nuova formula è da considerarsi invalida e nel secondo risponde ad alcune obbiezioni che gli sono state fatte dopo la pubblicazione del primo articolo.
Questa questione è estremamente importante poiché ha delle conseguenze dottrinali e pratiche che toccano la vita spirituale e la salvezza eterna dei cattolici: se infatti un prete o vescovo non è validamente ordinato ne consegue che i sacramenti che amministra sono per la maggior parte invalidi. In questi due articoli il nostro confratello americano affronta unicamente la questione della validità della nuova formula della consacrazione episcopale, che è il gradino più alto del sacramento dell’Ordine.
Possa la lettura di questo libretto illuminare le menti di molti fedeli – e dei sacerdoti in particolare – sulla gravità della situazione in cui si trova la Chiesa a causa delle riforme che sono state fatte al Concilio Vaticano II. Con esse si rendono invalidi e nulli la maggior parte dei sacramenti amministrati con il nuovo rito di Paolo VI (si salvano, se correttamente amministrati, il battesimo e il matrimonio).